La ministra Lamorgese sulla crisi in Afghanistan: “Risosta coordinata e ordinata sui movimenti migratori illegali”.
ROMA – La ministra Lamorgese ha fatto il punto sulla crisi in Afghanistan dopo la riunione con tutti gli altri colleghi europei. “I Paesi dell’Ue – ha detto l’inquilina del Viminale riportata da La Stampa – hanno dato la loro disponibilità ad accogliere i profughi […]. E’ stato fatto anche un riferimento a tutte le rotte e quindi c’è stata un’attenzione particolare da parte di tutti i Paesi a tutte le situazioni che sono analoghe a quella dell’Afghanistan […]. Il testo del Consiglio Ue è stato arricchito con un riferimento alla minaccia ibrida e un riferimento anche a un forum per quanto riguarda i reinsediamenti che dovrebbe esserci a breve“.
Lamorgese: “Evitare incentivi all’immigrazione clandestina”
Nel suo intervento alla stampa la ministra Lamorgese ha ricordato come in questo vertice è stata ribadita la necessità di “una riposta coordinata e ordinata sui movimenti migratori illegali e si dovrebbero evitare incentivi all’immigrazione clandestina“.
“L’Ue – ha precisato l’inquilina del Viminale – dovrebbe rafforzare il sostegno ai Paesi dell’immediato vicinato dell’Afghanistan per garantire che coloro che ne hanno bisogno ricevano una giusta protezione in quella regione […]. Serve, inoltre, la necessità di una comunica esterna e interna unificata. Dovrebbero anche essere lanciate campagne informative mirate per combattere le narrazioni utilizzate dai trafficanti che incoraggiano le persone ad intraprendere viaggi pericolosi e illegali“.
L’Italia ha lasciato Kabul
In attesa di capire la possibilità di aprire nuovi collegamenti con Kabul per il trasferimento degli ultimi afghani, l’Italia ha definitivamente lasciato Kabul. L’ultimo aereo con i militari è atterrato a Ciampino nel pomeriggio di martedì 31 agosto 2021 e la guerra è definitivamente finita.
Il confronto con gli altri Stati resta aperto e si spera di poter riaprire il prima possibile un ponte per consentire a tutti di poter arrivare in un Paese sicuro.